giovedì 17 settembre 2009

Ciao.....sono semplicemente Silvia!!!




Nello scorso Aprile (ovviamente senza sospettare nulla), come di consueto nelle mie abitudini da qualche anno a questa parte , ho provvidenzialmente effettuato l'ennesimo controllo di prevenzione al cancro, quest'anno però mi è stato diagnosticato un tumore al seno che da qualche mese ha sconvolto la mia esistenza e quella dei miei cari. Pazzesco, e se non si fosse fatto quel controllo che sarebbe accaduto....?
Sicuramente ora sarebbe veramente tardi anche per porsi interrogativi.

La vita cambia: subisco un intervento che ringraziando Dio sembra andar bene e non lasciare nulla di "pericoloso", inizio i cicli di chemio terapia perdendo tutti i miei lunghi e biondi capelli, ancora oggi questi cicli proseguono e mi debilitano molto nel fisico. Per normalizzare la mia presenza cerco di curare il più possibile il mio aspetto di giovane "mamma ordinata e premurosa", che non si assolve ed esaurisce certo nei capelli.... anche se ora una bella parrucca ci stà proprio bene!
Ovviamente tutto ciò che di me è alterato da malattia e cure viene in qualche modo ridimensionato da innumerevoli e scambievoli attenzioni d'amore nel contesto familiare, non si può certo nasconedere che è dura, ma se non ci fosse l'amore.....

La normalità ora è preziosa, è "STRAORDINARIETA' " : ogni piccolo atto, il più piccolo riesco a farlo con una gioia immensa di cui prima non ero capace, apprezzo di più la mia vita: è importantissimo imparare ad apprezzare veramente la propria vita: NON SERVE ANDARE ALLE MALDIVE O AVERE ORO PER ESSERE FELICI

Lotto con grandi paure delle quali la più terribile è quella di non poter veder crescere mio figlio e stargli accanto in particolar modo nei momenti in cui dovesse aver bisogno del mio affetto e della mia presenza. Ci sono molti "mostri" più o meno visibili nella vita di una malata di cancro, che hanno il potere d'intaccarne tranquillità e serenità, lo stesso ambiente che ti circonda cambia violentemente: se prima nei cassetti di casa ci si trovavano solo cose utili alla vita comune d'ogni giorno, oggi ci si imbatte in siringhe, fiale, flaconi e quanto più possa mai riportare la testa di ciascuno di noi al pensiero della mia malattia!!!! Se prima ero dinamica pronta al gioco, allo studio ed avere mille attenzioni per mio figlio e mio marito ora trascorro anche periodi di tempo in riposo, per riprendermi dai violenti cicli di chemio che mi debilitano parecchio, ciò nonostante quando ho modo di recuperare forze faccio la moglie e la mamma a tutta forza. Molti mi dicono che faccio venir loro la pelle d'oca per quanto m'accade accollandomi appellativi del tipo: "poverina!", o chiedendomi: "ma come fai?" io rispondo appunto che sono felice e ringrazio Dio per ciò che attraverso la malattia dona alla mia interiorità pur se a discapito del fisico.....L'unico pensiero veramete forte è Riccardo che ultimamente ha iniziato ad avere attacchi di panico.

Torniamo a noi.....
La mia idea è quella di poter riportare degli spazietti dedicati a srtorie che per la società sono "MUTE", senza possibilità di esprimersi e lo faccio nella consapevolezza di cosa sia la SOFFERENZA!
Per ora concludo con un saluto, sono entusiasta della scoperta di altri bellisimi blog come quello di Angela che mi hanno incoraggiato nella mia iniziativa: APRIRE UN BLOG E DIRE LA MIA E NON SOLO LA MIA.....Questo mi da la forza di lottare vicino a chi è ferito.

A presto, Silvia.

5 commenti:

Angela ha detto...

ciao Silvia, ti abbraccio con affetto e ti auguro di vivere la tua esperienza di condivisione con gioia e con tantissimi amici.
angela

marina ha detto...

Ben venuta Silvia nel mondo dei blogger, con il tuo slancio, la tua forza vitale, la tua sincerità e...il tuo Riccardo!
un abbraccio marina

Alessandra ha detto...

Ciao Silvia,
ciò che tu hai scritto è molto vero nella mia vita, per questo ti sento molto vicina.

Il mio cammino verso la verità della mia vita è iniziato molti anni fa, a seguito delle sofferenze psicologiche che ho dovuto affrontare. E ora anche fisiche.

Ma è solo quando si smette di maledire Dio e ci si mette a Sua disposizione, che la felicità inonda la propria vita, facendoci assaporare le piccole cose che prima neanche vedevamo.

E quando ci sembra che tutto sia perduto, ma ci si affida a Lui, arriva quel miracolo insperato, che è sicuramente diverso da quello che avremmo mai immaginato o desiderato.

Ti abbraccio,
Alessandra

Rosie ha detto...

Ciao Silvia, hai fatto bene ad aprire un blog. Per esperienza (io che ce l'ho da 5 anni) ti dico che fa bene condividere le proprie impressioni sulla malattia con altre persone che capiscono ciò che passiamo. (Ma anche con chi legge senza vivere in prima persona l'esperienza del cancro).
Coraggio, avrai tante nuove amiche!
Rosie
http://camdentown.splinder.com

Anonimo ha detto...

ciao sorellina rock
tifiamo per te stef
www.rocktime.splinder.com

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