domenica 22 novembre 2009

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Un libro di cui vale la pena parlare è "speak": colpisce ed affascina, tutto narrato in prima persona da Melinda, la giovane protagonista dell’intero racconto. L’autrice Laurie H. Anderson è molto realistica nel calarsi nei panni della giovane narratrice e trasmettere con semplice chiarezza ai lettori quanto avviene nell’interiorità di una ragazza adolescente che subisce lo stupro. Il dramma di Melinda ha inizio ad una festa tra studenti a casa di alcuni amici, lei si apparta con un amico per quello che sembra essere un semplice flirt tra ragazzi, senza sapere ancora quel che la attende…..il ragazzo all’improvviso si rivela nei suoi intenti pretendendo di fare sesso senza il suo consenso e ignorando le sue resistenze la stupra. Nell’immediato, terrorizzata, in preda al panico e stordita chiama la polizia senza cedere a compromessi. Qualcuno viene consegnato alla giustizia e questo per lei significa diventare la SPIONA della scuola. Il viaggio nell’interiorità di un’adolescente stuprata, nella quale s’innesca un “pietrificante” silenzio che regolarmente la blocca in una prigione invisibile di pesanti sensi di colpa, trova grande slancio nei doni della giovane protagonista che emergono in tutto la loro forza e positività in questa lotta interiore tra bene e male. I capitoli, data l’ambientazione scolastica sono suddivisi per bimestri e ……. strada facendo Melinda incontrerà alcune figure positive mediante le quali capirà che "APRIRSI" E "NON TENERE TUTTO DENTRO E’ POSSIBILE…".

La cosa un po’ commerciale ma carina è il film allegato in lingua originale....si cavalca il tormentone della saga twilight poiché l'attrice protagonista è la stessa ed il testo originale che ha 10 anni viene lanciato da noi solo ora col film allegato, mah, booh.....in ogni caso veramente BELLO!!!!



giovedì 19 novembre 2009

UN RAGGIO DI LUCE....ANCHE PER I RIFUGIATI

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Quanto ho appreso di recente da un comunicato stampa.....


"Una delegazione di rifugiati afgani, di comitati solidali e di associazioni che impiegano il loro operato a favore dei diritti umani è stata ricevuta in Campidoglio dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Roma. L’assessore ha manifestato piena disponibilità ad affrontare il problema in maniera organica e si è impegnata ad assicurare nell’immediato 55 posti per i profughi afgani nei centri di accoglienza cittadini per i rifugiati ed i richiedenti asilo.
Per far fronte alla situazione emergenziale, ha inoltre garantito l'accoglienza di tutti gli altri profughi afgani nei centri allestiti nell’ambito dell’emergenza freddo a partire del primo dicembre. Ha inoltre assicurato il suo impegno affinché venga attivato , nei prossimi mesi, un centro di orientamento e prima accoglienza nei pressi della stazione Ostiense che permetta di fornire una risposta più strutturale al complesso problema dell’accoglienza dei rifugiati afgani. Tale proposta era stata formulata da tempo da molte associazioni che lavorano sul tema e dallo stesso XI Municipio.

Inoltre il 12 novembre la Croce Rossa Italiana e la Sala Operativa Sociale del Comune di Roma hanno proceduto al trasferimento di 113 rifugiati afgani della Stazione Ostiense, verso il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto"




.....GRAZIE A CHI AIUTA AD ALZARE LA VOCE ANCHE LE ORECCHIE PIU' SORDE, A VOLTE, ASCOLTANO.....

giovedì 5 novembre 2009

TESTAMENTO DI MARCO

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E' morto un amico....


....quante ne hai viste, quante ne hai passate, mi hai insegnato molto in poco tempo ed ora voglio regalare a tutti il testamento scritto che mi hai lasciato:

"ANCHE SE ABBIAMO IL CUORE FERITO DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI SUPERARE NOI STESSI E SORRIDERE:
LA VITA HA DIRITTO DI ESSERE ACCOLTA BENE SEMPRE"



....ti immagino inoltre dirmi tutto ciò che propongo nel video......

(piccolo maldestro esperimento)

domenica 1 novembre 2009

SFOLLAMENTO SENZA CRITERIO RIFUGIATI AFGANI DELLA STAZIONE OSTIENSE DI ROMA

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(foto scattata sul posto negli ultimi giorni)
Mi è giunta voce
riguardo le drammatiche condizioni d'alloggio ed igienico-sanitarie in cui vivono un buon numero di rifugiati afgani presso la stazione Ostiense di Roma.
Da anni sono li senza che nessuno mai si sia interessato di come effettuare aiuti d'accoglienza dignitosa. Molti di loro sono richiedenti asilo o hanno il permesso di soggiorno, si tratta quindi di gente che vive regolarmente nel nostro Paese e di conseguenza aventi diritto ad un'assistenza socio-sanitaria esattamente come la nostra.......invece oltre alla strada e gli aiuti umanitari delle associazioni di volontari, le quali forniscono loro il cibo e qualche coperta, vivono immersi nei rifiuti e nella totale assenza di servizi socio-assistenziali e senza l'ombra d'un servizio igienico...... alla faccia della salute.
Non bastando ciò, negli ultimi tempi LE FORZE DI PUBBLICA SICUREZZA, hanno dato inizio ad operazioni di sfollamento con mezzi meccanici, come se n'erano già viste a Roma: SENZA NE CAPO NE CODA......
Vale a dire SENZA NESSUN PROGETTO d'ACCOGLIENZA ALTERNATIVA DEGLI SFOLLATI (cosa comunque da farsi in termini provvisori, anche con chi in una situazione illegale deve ritornare al Paese d'origine).
Tutto il poco che questi poveretti possedevano è stato travolto dalle ruspe e udite udite alcuni di loro sono stati MULTATI per "SOSTARE NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA E (ancor più atrocemente ridicolo) USUFRUIRE DEI SERVIZI IGIENICI DELLA STAZIONE STESSA".
PUNITI SENZA COLPA PER NON GODERE DI POSSIBILITA' D'ACCOGLIENZA PIU' CHE LEGITTIME PER LA LORO SITUAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

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